Fasi Lavorazione

Le produzione della ceramica artistica prevede diverse fasi lavorazione in susseguirsi tra loro. Tutte fasi lavorazione che richiedono anni di esperienza ed abilità, che rendono la realizzazione estremamente affascinante quanto al tempo stesso complessa.  

Fasi Lavorazione

CREAZIONE DEL MANUFATTO:

L’oggetto nasce da una massa di argilla informe che viene sapientemente modellata dal tornitore “torniante”, il quale solo dopo diversi anni di esperienza riesce a realizzare anche oggetti di grandi dimensioni. Al termine della prima fase, il pezzo creato viene messo ad asciugare in maniera naturale per almeno 24 ore. Il passo successivo consiste nella parziale rifinitura del manufatto, attraverso utensili metallici l’artigiano modella il pezzo togliendo tutta l’argilla in eccesso rimasta dalla prima fase e dando quindi la forma che risulterà essere quella finale. Il Passo successivo consiste, ove richiesto, nell’applicazione di eventuali ornamenti (manici, ricci, teste di leone, ecc…) che andranno ad abbellire ulteriormente l’oggetto. Il tutto va necessariamente fatto prima che il pezzo finisca di essiccarsi. Ultima fase prima della cottura dell’argilla consiste nella spugnatura del pezzo. Tale processo è indispensabile per far si che l’oggetto venga levigato il più possibile e che, nel caso ci siano, vengano tolte le ultime imperfezioni. Dopo alcuni giorni di essiccamento (al fine di evitare possibili rotture) si procede con la sistemazione degli oggetti su di un carrello mobile che a procedura ultimata verrà inserito all’interno del forno di cottura (oltre 1000° c). Il ciclo della cottura si aggira intorno alle 24 ore. Quello che uscirà dal forno è detto in gergo ceramico “biscotto”, il quale non sarà altro che la base di partenza per tutte le altre fasi produttive.

DECORAZIONE-SMALTATURA:

In base al tipo di lavorazione che si andrà ad effettuare, ed anche al tipo di argilla che si è utilizzata per la creazione “pasta bianca o rossa”, si potrà procedere o con la smaltatura dell’oggetto per poi iniziare la decorazione, oppure procedimento inverso, si potrà iniziare decorando direttamente sull’oggetto per poi applicare successivamente un bagno vetrificante che dopo la cottura donerà lucentezza all’oggetto.

La fase della decorazione, e soprattutto certi tipi di decorazione, richiedono anni di esperienza e una dote artistica molto spiccata e di certo non comune. Nel realizzare articoli che sono inseriti a catalogo, per cercare di accelerare la lavorazione, si utilizza una “bozza” del decoro disegnato su carta velina “spolvero”, la quale viene poi forata e con l’utilizzo di un tampone a carbone si lascia una lieve traccia sul pezzo, in maniera tale da aver almeno un’idea di massima del posizionamento del soggetto che si andrà a realizzare. Fatto questo si procederà con la decorazione vera e propria del pezzo.

COTTURA:

Al termine della pittura, ad oggetto ultimato, si procederà con molta cautela ed attenzione (per evitare di rovinare la decorazione) a sistemare gli oggetti nuovamente nel forno per procedere con una seconda cottura di circa 950° che fisserà i colori all’oggetto ed al contempo rendere il manufatto lucido effetto della fusione dei materiali dovuta dalle elevate temperature. Il ciclo di cottura può arrivare ad avere  una durata all’incirca di 24 ore.

SCELTA:

Al termine della cottura, nel caso sia ultimato il processo produttivo si procede con il controllo del pezzo per verificare che non vi siano difetti o rotture derivanti dal processo di cottura appena ultimato. 

LUSTRO – MATERIALI PREZIOSI:

Al termine della seconda cottura, alcune delle nostre collezioni (tra cui anche quella artistica tradizionale della nostra città “Riflesso”) vengono nuovamente decorate con materiali preziosi, in maniera da rendere ancor più belli e preziosi i nostri manufatti. Al termine di questa ulteriore fase, gli oggetti vengono nuovamente posizionati all’interno del forno per ricevere nuovamente una terza cottura di circa 700°c. Fase oltremodo particolare e difficile in quanto intorno a queste temperature si verifica il punto di incandescenza e fusione dei materiali, e la percentuale di rischio rotture si innalza vertiginosamente.